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Scena nona Bertrando, Tarabotto in disparte, indi Ormondo (Bertrando, entrata Isabella, va passeggiando concentrato in se stesso ed indica somma agitazione.) Tarabotto (Oh la impressione è fatta, e sembra in bene.) Bertrando No no, morta è Isabella. Questa è Nisa, nipote di Tarabotto. Tarabotto (Oh falla i conti.) Bertrando Or dunque... (Esce Ormondo.) Ormondo Signor, tutto è disposto... Bertrando Intesi. Ascolta. Ebbe in mare Isabella e morte e tomba? Ormondo (esitando) E perché?.. Bertrando (con calore) L’ebbe? Ormondo E’ certo. Bertrando Eppur poc’anzi... (si ritiene dal proseguire) (No, per ora si taccia.) (ad Ormondo)Io vo e t’attendo ove t’imposi in pria. (Quai prova angoscie mai quest’alma mia!) (Parte col seguito.) Scena decima Ormando, Tarabotto in disparte, poi Batone Ormondo Quale inchiesta! qual suo gran turbamento!.. (Esce Batone.) (con un po’ d’agitazione) Vien, Batone mio fido... Tarabotto (Sentiamo adesso questi galantuomini.) Batone Che vuol dir signor mio?.. Ormondo Tu già vedesti Isabella perir!.. Batone Sicuramente. Ma perché il domandate? Ormondo Perché il Duca mi chiese or or lo stesso. Batone Ch’egli avesse veduta la nipote di Tarabotto capo di questi minatori? Ormondo E ciò che serve? Batone Che serve? Questa donna proprio è un pomo spartito colla morta Duchessa. Ormondo (con gran premura) L’hai veduta? Batone E come! Ormondo Che un destino a me nemico tratta salva l’avesse? Batone Oh! cosa dite? Ormondo (prende a sé Batone e gli parla in modo che Tarabotto allunga il collo per sentire, ma inutilmente) Senti. Comando a te rapir costei tosto che si fa notte, e a me condurla. Tarabotto (Non sento niente.) Ormondo A te darò seguaci quai l’uopo esige. Vo’ vedere io stesso sì gran portento. Batone (con apprensione e forte) Ma vederla or ora qui voi potrete senza ch’io stanotte... Ormondo E che?.. Non vo’ consiglio ove possa temere un mio periglio. Tu mi conosci e sai che a me non si contrasta. Servi al comando e basta, né osarmi replicar. Sia l’opra appien compita, o pagherà tua vita un detto sol che possa l’arcano palesar. (parte) Scena undicesima Batone e Tarabotto prima in disparte, e che poi si fa vedere a tempo. Batone (da sé) O pagherà tua vita! Ecco la solita sua bella canzonetta. Tarabotto (Un arcano!.. Stanotte!.. Una minaccia di vita! Ah qui v’è sotto qualche diavolo.) Batone (Che questa Nisa fosse la Duchessa salvata a caso!) Tarabotto Ei va fantasticando tanto più n’ho sospetto.) Batone (Io lo potrei sapere da questo Tarabotto. Egli è un baggiano e cascherà!) Tarabotto L’arcano tentiamo con destrezza ricavar da costui.) (passa dalla sua posizione alla imboccatura d’una cavità) Batone Se scopro la Duchessa corro a dirglielo al Duca sul momento, e in tal guisa va a monte il rapimento.) Tarabotto (fingendo parlare verso l’interno della cavità, e passar indi in casa) Ho inteso. Vado e torno... Batone (a tempo) Oh amico mio... (invitandolo a sé) Tarabotto Vostro buon servitore. Comandate qualche cosa? Batone Sappiate che intesi dire tanto ben di voi, che sono innamorato della vostra persona. Tarabotto O che sorte! Ed io pure quando vi vedo... non vi dico altro. Batone Simpatia sorprendente! Tarabotto Caso straordinario! Batone V’assicuro, che vo’ farvi del ben proprio in affetto. Tarabotto E lo stesso di core a voi prometto. Batone (dopo averlo guardato un momento in aria di compassione) Ma non tutti la pensano per voi come la penso io. Tarabotto (come Batone) Siam nello stesso caso, o signor mio... Batone (incalzando il dialoglo) Dite davvero? Tarabotto Dite la verità? Batone Io qui ho nemici? Tarabotto V’è tra voi chi mi vuol mal? Batone Sono stupito! Tarabotto Resto come un stivale. (Dopo essersi guardati un momento.) Batone (Non lo capisco ben, vediamci chiaro.) Tarabotto (La va da galeotto a marinaro.) Via, s’egli è ver che mi volete bene, ditemi tutto. Batone E tutto dite voi. Tarabotto Ebbene, cominciate, ed io proseguirò. Batone Dunque ascoltate. (parlandogli colla più amichevole confidenza affettuosa) Va taluno mormmorando, che nipote non avete, e che Nisa è un contrabbando che vi deve rovinar. (Tarabotto resta un momento senza parlare guardando Batone, poi dice al medesimo in aria della più grande ingenuità ed affettuosa premura.) Tarabotto Dir intesi che voi siete, pel voler d’un certo tale, un che altrui facendo male deve alfin precipitar. (Si guardano, e prorompono in un scoppio di risa.) Batone Si pon dir più gran sciocchezze? Tarabotto Si pon dir più gran follie! Tarabotto e Batone O che ciarle, che pazzie! Me la rido in verità. (Si dividono, e dicono di sé ) (Questo è un furbo come va.) Batone Pur la cosa è spinta a tanto... (Si riuniscono, e si parlano in aria del più gran segreto.) Tarabotto Pur la crede ognun cotanto... Batone Che si dice che la donna pose il Duca in gran sospetto. Tarabotto Che si dice che di mira già prrendeste un certo oggetto... (Prorompono come sopra.) Batone Ma vedete maldicenze! Tarabotto Ma vedete scioccherie! Tarabotto e Batone O che ciarle! che pazzie! Me la rido in verità. (Ah costui sudar mi fa.) Batone (in aria della più grande importanza) Se per altro fosse vero o qual premio se parlate. Tarabotto Se però siete sincero o che guai che voi scappate! Batone Mi capite... argento ed oro! Tarabotto M’intendete... egli è bastone! Batone Via spiegate... Tarabotto Via parlate... Batone Non so nulla... Tarabotto Non so niente... Batone Dunque son... Tarabotto Castronerie! Tarabotto e Batone O che ciarle, che pazzie! Me la rido in verità! (Sta’ pur duro quanto vuoi, ma capito io t’ho di già.) Scena dodicesima Tarabotto, indi Isabella ch’esce circospetta e guardandosi intorno. Tarabotto E’ deciso. Costoro, in gran sospetto, l’hanno colla Duchessa e questa notte le preparan la festa. Ma ci son io per bacco! Isabella Amico, qui poc’anzi di Batone la voce udir mi parve. Tarabotto E’ vero. Dite, v’ha costui veduta? Isabella Sì, non è molto. Tarabotto Ora ho capito tutto. Isabella Forse sospetta? Tarabotto Sì, non v’inquietate. Nella testa ho un terribile progetto... La notte s’avvicina... Ritorna il Duca... Isabella Io fuggo. Tarabotto Anzi restate. Vo’ che gli raccontiate i casi vostri. Isabella Che pensi? come? Tarabotto Vel dirò. M’è d’uopo che assai lo interessiate. Isabella Eccolo... oh dio! Seco è il tiranno mio... Al vederlo o qual gelo! Tarabotto Coraggio. Isabella Ed in chi mai sperar!.. Tarabotto Nel cielo. Scena tredicesima Detti, Bertrando, Ormondo e seguito (Tarabotto e Isabella s’inchinano. Finché Bertrando parla ad Ormondo, Trabotto parla piano ad Isabella) Bertrando Al nuovo dì col mio fedele Ormondo parlerai sul disegno. Tarabotto Altezza sì. Isabella (Regger mi posso appena.) Bertrando (piano ad Ormondo) (Vedila.) Ormondo (Sorprendente somiglianza!) Tarabotto (Ci siamo intesi.) Isabella (O ciel mi sforzerò!) Bertrando Nisa gentil, voi sempre mesta! Isabella Sempre. Bertrando E perché? Isabella Pel più giusto e fatale timore. Bertrando Timor di che? Isabella Degli uomini. Ormondo (marcatamente e fissando Isabella) Degli uomini! Tarabotto E n’ha ragion. Bertrando Ragione? Tarabotto Aver dovea uno sposo... sì... no... s’è poi ficcato il diavolo di mezzo... e allor... che guai!.. Diglielo tu che meglio lo dirai. Isabella No, ricordar non voglio un tradimento. Bertrando Voi tradita! Isabella Ah nol fossi! Bertrando E chi fu il traditor? Isabella Deh! che chiedete? Bertrando Il Duca ora v’impone far la vostra vicenda a lui presente. Isabella Che chiedete, o signore, a un’innocente! O quale al rammentar l’infausta scena qual tremito mi scuote! Ah che all’idea di lei, ridotta a fatal punto estremo io sudo, agghiaccio, inorridisco e fremo! Mai più tanto possente armi impugnò di morte... la nera fellonia. Della vendetta giurò sull’ara infame odio a virtù; e frattanto la misera innocenza priva di dolce aita invan chiedea pietà sola e tradita. E degg’io la vicenda far nota a voi del più infelice amore? Sì, parlerò, se pur mi regga il core. Al più dolce e caro oggetto io serbava un’alma amante egli ardea d’eguale affetto, ed in noi regnava amor. Quando un fellon m’invola il cor del mio diletto, e abbandonata e sola mi guida a crudo orror. Che palpito crudele, che pena sento al cor! Ah mi consoli almeno chi prova in seno amor. (entra in casa) Scena quattordicesima Bertrando, Tarabotto, Ormondo Bertrando (Son fuor di me! Il mio caso!) (resta assorto in se stesso) Ormondo (La storia mia! affrettiamci tutto a dispor pel rapimento. Io stesso ne veglierò, ché di nessun mi fido.) Tarabotto (Rumina pur.) Ormondo Signor, se ciò vi piace, or men vado a dispor pel nuovo giorno quanto già m’imponeste. Bertrando Va pur. (piano ad Ormondo) (Dimmi, o fedel, non è un portento! L’udisti!..) Ormondo (E che perciò? Quale per lei strana cura, o signor?) (s’inchina al Duca, e dice da sé nel partire) (Perdiam costei.) (parte) (Va facendosi notte) Scena quindicesima Bertrando e Tarabotto (Bertrando resta assorto in sé stesso.) Tarabotto Parmi tutto disposto, e il gran colpo tentiam. Deve egli stesso scoprir l’iniquo. (Altezza... aimè...) (se gli butta ginocchioni) Bertrando Che fai! Alzati. Tarabotto (parlandogli con voce artificiosamente soffocata per non essere inteso dal seguito del Duca) No, se prima non si degna promettermi di defender la povera Nisa nipote mia. Bertrando Come? che dici? Io difesa prometto... (Tarabotto si leva.) Chi ardisci farle offesa? Tarabotto Quel briccone di cui poc’anzi le ho parlato. A sorte ho scoperto che allor che faccia notte qui verrà per tentare non so quale danno contro di lei. Siamo alla notte, ed io, per non spaurirla, nulla le ho detto, ma il periglio è tale... Bertrando Chi è costui? farò ch’ei tremi... Tarabotto Io giuro a vostr’Altezza che se il briccon con arte non si piglia... forza non val. Bertrando Che! Tarabotto L’è così. Di nuovo, Altezza, a lei lo giuro. Bertrando (vivamente) Ebben, vivi sicuro, che qui a difesa sua farò che vegli un tal, per cui punito il tradimento sarà col traditore in sul momento. (parte col seguito) Tarabotto Chi esser può questo tal sennon ei stesso? Andiamo tosto a far uscir di casa per il cortil la povera signora. Poi qui nascosti e stando in attenzione scoprirem l’arti ree di quel briccone. (La scena é oscurissima) Scena ultima Tutti successivamente (Batone, con seguaci armati, uno de’ quali ha un fanale da mano chiuso, e che dentro ha un lume acceso.) Batone Tacita notte oscura deh, fa’ ch’io giunga al segno; e l’opra e’l mio disegno ti prego secondar. (ai seguaci) Amici, voi sapete chi vuol che ciò sia fatto. Or dunque su accostiamoci. (s’accosta alla casa ed ascolta) Qui non si sente un gatto... (S’accosta quello che ha il fanale.) Fa’ chiaro un poco... è aperto... (trova aperta la porta) Ci dà favor la sorte, andiamo a lavorar. (entra co’ suoi seguaci) (Entrato ch’egli è, escono da un viale a canto alla casa Tarabotto e Isabella e passano dall’altra parte ascondendosi dietro l’arbore e la panca. Isabella è vestita con un abito nobile ma dimesso.) Isabella Perché con queste spoglie vestita or mi bramate? Tarabotto Allor che v’ho salvata vestita n’eravate. Isabella Ma dite a quele oggetto? Tarabotto Ve lo dirà l’effetto. Venite e vinceremo non state a dubitar. Isabella Ah ciel vacillo e tremo, non oso più sperar. (si celano) (Esce Bertrando con seguito. Alcuni hanno delle fiaccole smorzate, ed uno ha un fanale come sopra.) Bertrando In quelle cave oscure celiamci o fidi miei. Perché vid’io costei? Perché degg’io tremar? (entra nelle cavità col seguito, con cui si mette in ascolto) Isabella Mi balza il cor dal petto. (piano fra loro) Tarabotto E’ lui, non ve l’ho detto! (Esce Ormondo e parla trovandosi poco distante dal sito ove sta Bertrando in ascolto. Egli è con un seguace solo.) Ormondo (sta pensando) Ch’entrato sia Batone, che il colpo abbia tentato? Bertrando (Ormondo!) Tarabotto (E’ qui il briccone. I sorci vanno in trappola.) Ormondo Men voglio assicurar. (S’avanza verso la casa da cui n’esce Batone co’ suoi.) Batone. Batone Signor mio!.. Ormondo Ebben l’hai tu rapita? Batone Di casa ell’è sparita... Ormondo Non credo se non vedo... (entra co’ seguaci) Batone Entrate... io non ho torto... (Esce a questo punto Bertrando e sorprende Batone.) Ah! Bertrando Taci o tu sei morto! Allor che torna Ormondo fa’ che ragion ti renda perché tal ratto imprenda, ed io sto ad ascoltar. Batone (con gran timore) Signor... sarà... servito... (Oimé!.. che cado... in fosso... Mi vien la febbre addosso... In piè non posso star.) Isabella e Bertrando (O ciel l’angustia mia mi guida a delirar.) Tarabotto (piano a Isabella) (Da brava, forti adesso, non c’è da dubitar.) (Bertrando si rimetta al suo posto.) Batone Coraggio, Batone, ci va la tua pelle. Facciamo il briccone ben chiaro parlar. (Esce Ormondo dalla casa co’ suoi.) Ormondo Che fiera disdetta! Batone Ebbene? Ormondo Non c’è. Batone Ma dite, e perché rapir questa donna. Ormondo O dessa è Isabella già ingrata al mio amore, (Bertrando fa gran motto di sdegno.) o tanto par quella, ch’io debbo tremar. Batone E avete deciso... Ormondo Che mora all’istante.. (Incalzando il dialogo tutti due, e parlando quasi forte, Batone spiega la più gran compiacenza.) Batone Perché non volete... Ormondo Che viva un oggetto... Batone Che della vendetta... Ormondo Mi tolga l’effetto... Batone E al Duca discopra... Ormondo I miei primi inganni... (Esce Bertrando con soldati che hanno accese le fiaccole. S’illumina il teatro.) Bertrando Tu sogni, t’inganni o vil traditor. (Ormondo è disarmato e tolto in mezzo dai soldati.) Bertrando (desolatissimo) Sposa oh dio! sposa ove sei? Fui sedotto e ti perdei!.. S’altro offrirti non poss’io abbi almeno il sangue mio... (per cavare la spada) (Esce Isabella con Tarabotto, e trattengono il Duca.) Isabella e Tarabotto Fermo... fermo... Bertrando (ad Isabella) Tu! chi sei? Isabella Chi nel core come in petto porta quel cui serba affetto. (cava dal seno il ritratto di Bertrando, che va all’eccesso dello sbalordimento ora guardando Isabella, ora il ritratto) Bertrando Tu il ritratto!.. d’Isabella, tu le vesti... Tarabotto (vivamente) E’ quella, è quella, che da me fu un dì trovata sulla spiaggia mezza morta, ch’è per opra mia rinata, che per voi or qui ho risorta, (colla più grande impazienza) che le vesti le ho serbato, che il briccone ho smascherato, che... non basta? Bertrando Dio!.. (per istendere ad Isabella le braccia, ma si ritiene) Ma degno del tuo cor, ah più non sono!.. Isabella Tu m’offrivi il sangue istesso!.. Sei pentito... io ti perdono. (gli stende le braccia, e vi vola Bertrando) Batone (Ora tocca a me il sorbetto!) Tarabotto Viva, viva il vero amor! Bertrando (a Batone) E perché nel rapimento l’opra tua fu all’empio unita? Batone Perché fece a me il saluto «Pagherai colla tua vita!..» (fa un moto d’ira verso Ormondo) Se la vita abbiam perduto non si compra un’altra volta. Onde... Altezze... vedon bene... (s’inginocchia) Grazia a un figlio del timor. Isabella Grazia a lui sia pur concessa. Tarabotto e Batone Benedetta! ognor la stessa! Bertrando (a Tarabotto) Premio degno, o uom virtuoso, già t’appresta il nostro core. Tratto altrove a giusto orrore tosto sia quell’empio cor. (I soldati conducono via Ormondo.) Tutti Presto o tardi il ciel clemente tutti scopre i neri inganni; e corona l’innocente, e punisce il traditor. Scena nona Bertrando, Tarabotto in disparte, indi Ormondo (Bertrando, entrata Isabella, va passeggiando concentrato in se stesso ed indica somma agitazione.) Tarabotto (Oh la impressione è fatta, e sembra in bene.) Bertrando No no, morta è Isabella. Questa è Nisa, nipote di Tarabotto. Tarabotto (Oh falla i conti.) Bertrando Or dunque... (Esce Ormondo.) Ormondo Signor, tutto è disposto... Bertrando Intesi. Ascolta. Ebbe in mare Isabella e morte e tomba? Ormondo (esitando) E perché?.. Bertrando (con calore) L’ebbe? Ormondo E’ certo. Bertrando Eppur poc’anzi... (si ritiene dal proseguire) (No, per ora si taccia.) (ad Ormondo)Io vo e t’attendo ove t’imposi in pria. (Quai prova angoscie mai quest’alma mia!) (Parte col seguito.) Scena decima Ormando, Tarabotto in disparte, poi Batone Ormondo Quale inchiesta! qual suo gran turbamento!.. (Esce Batone.) (con un po’ d’agitazione) Vien, Batone mio fido... Tarabotto (Sentiamo adesso questi galantuomini.) Batone Che vuol dir signor mio?.. Ormondo Tu già vedesti Isabella perir!.. Batone Sicuramente. Ma perché il domandate? Ormondo Perché il Duca mi chiese or or lo stesso. Batone Ch’egli avesse veduta la nipote di Tarabotto capo di questi minatori? Ormondo E ciò che serve? Batone Che serve? Questa donna proprio è un pomo spartito colla morta Duchessa. Ormondo (con gran premura) L’hai veduta? Batone E come! Ormondo Che un destino a me nemico tratta salva l’avesse? Batone Oh! cosa dite? Ormondo (prende a sé Batone e gli parla in modo che Tarabotto allunga il collo per sentire, ma inutilmente) Senti. Comando a te rapir costei tosto che si fa notte, e a me condurla. Tarabotto (Non sento niente.) Ormondo A te darò seguaci quai l’uopo esige. Vo’ vedere io stesso sì gran portento. Batone (con apprensione e forte) Ma vederla or ora qui voi potrete senza ch’io stanotte... Ormondo E che?.. Non vo’ consiglio ove possa temere un mio periglio. Tu mi conosci e sai che a me non si contrasta. Servi al comando e basta, né osarmi replicar. Sia l’opra appien compita, o pagherà tua vita un detto sol che possa l’arcano palesar. (parte) Scena undicesima Batone e Tarabotto prima in disparte, e che poi si fa vedere a tempo. Batone (da sé) O pagherà tua vita! Ecco la solita sua bella canzonetta. Tarabotto (Un arcano!.. Stanotte!.. Una minaccia di vita! Ah qui v’è sotto qualche diavolo.) Batone (Che questa Nisa fosse la Duchessa salvata a caso!) Tarabotto Ei va fantasticando tanto più n’ho sospetto.) Batone (Io lo potrei sapere da questo Tarabotto. Egli è un baggiano e cascherà!) Tarabotto L’arcano tentiamo con destrezza ricavar da costui.) (passa dalla sua posizione alla imboccatura d’una cavità) Batone Se scopro la Duchessa corro a dirglielo al Duca sul momento, e in tal guisa va a monte il rapimento.) Tarabotto (fingendo parlare verso l’interno della cavità, e passar indi in casa) Ho inteso. Vado e torno... Batone (a tempo) Oh amico mio... (invitandolo a sé) Tarabotto Vostro buon servitore. Comandate qualche cosa? Batone Sappiate che intesi dire tanto ben di voi, che sono innamorato della vostra persona. Tarabotto O che sorte! Ed io pure quando vi vedo... non vi dico altro. Batone Simpatia sorprendente! Tarabotto Caso straordinario! Batone V’assicuro, che vo’ farvi del ben proprio in affetto. Tarabotto E lo stesso di core a voi prometto. Batone (dopo averlo guardato un momento in aria di compassione) Ma non tutti la pensano per voi come la penso io. Tarabotto (come Batone) Siam nello stesso caso, o signor mio... Batone (incalzando il dialoglo) Dite davvero? Tarabotto Dite la verità? Batone Io qui ho nemici? Tarabotto V’è tra voi chi mi vuol mal? Batone Sono stupito! Tarabotto Resto come un stivale. (Dopo essersi guardati un momento.) Batone (Non lo capisco ben, vediamci chiaro.) Tarabotto (La va da galeotto a marinaro.) Via, s’egli è ver che mi volete bene, ditemi tutto. Batone E tutto dite voi. Tarabotto Ebbene, cominciate, ed io proseguirò. Batone Dunque ascoltate. (parlandogli colla più amichevole confidenza affettuosa) Va taluno mormmorando, che nipote non avete, e che Nisa è un contrabbando che vi deve rovinar. (Tarabotto resta un momento senza parlare guardando Batone, poi dice al medesimo in aria della più grande ingenuità ed affettuosa premura.) Tarabotto Dir intesi che voi siete, pel voler d’un certo tale, un che altrui facendo male deve alfin precipitar. (Si guardano, e prorompono in un scoppio di risa.) Batone Si pon dir più gran sciocchezze? Tarabotto Si pon dir più gran follie! Tarabotto e Batone O che ciarle, che pazzie! Me la rido in verità. (Si dividono, e dicono di sé ) (Questo è un furbo come va.) Batone Pur la cosa è spinta a tanto... (Si riuniscono, e si parlano in aria del più gran segreto.) Tarabotto Pur la crede ognun cotanto... Batone Che si dice che la donna pose il Duca in gran sospetto. Tarabotto Che si dice che di mira già prrendeste un certo oggetto... (Prorompono come sopra.) Batone Ma vedete maldicenze! Tarabotto Ma vedete scioccherie! Tarabotto e Batone O che ciarle! che pazzie! Me la rido in verità. (Ah costui sudar mi fa.) Batone (in aria della più grande importanza) Se per altro fosse vero o qual premio se parlate. Tarabotto Se però siete sincero o che guai che voi scappate! Batone Mi capite... argento ed oro! Tarabotto M’intendete... egli è bastone! Batone Via spiegate... Tarabotto Via parlate... Batone Non so nulla... Tarabotto Non so niente... Batone Dunque son... Tarabotto Castronerie! Tarabotto e Batone O che ciarle, che pazzie! Me la rido in verità! (Sta’ pur duro quanto vuoi, ma capito io t’ho di già.) Scena dodicesima Tarabotto, indi Isabella ch’esce circospetta e guardandosi intorno. Tarabotto E’ deciso. Costoro, in gran sospetto, l’hanno colla Duchessa e questa notte le preparan la festa. Ma ci son io per bacco! Isabella Amico, qui poc’anzi di Batone la voce udir mi parve. Tarabotto E’ vero. Dite, v’ha costui veduta? Isabella Sì, non è molto. Tarabotto Ora ho capito tutto. Isabella Forse sospetta? Tarabotto Sì, non v’inquietate. Nella testa ho un terribile progetto... La notte s’avvicina... Ritorna il Duca... Isabella Io fuggo. Tarabotto Anzi restate. Vo’ che gli raccontiate i casi vostri. Isabella Che pensi? come? Tarabotto Vel dirò. M’è d’uopo che assai lo interessiate. Isabella Eccolo... oh dio! Seco è il tiranno mio... Al vederlo o qual gelo! Tarabotto Coraggio. Isabella Ed in chi mai sperar!.. Tarabotto Nel cielo. Scena tredicesima Detti, Bertrando, Ormondo e seguito (Tarabotto e Isabella s’inchinano. Finché Bertrando parla ad Ormondo, Trabotto parla piano ad Isabella) Bertrando Al nuovo dì col mio fedele Ormondo parlerai sul disegno. Tarabotto Altezza sì. Isabella (Regger mi posso appena.) Bertrando (piano ad Ormondo) (Vedila.) Ormondo (Sorprendente somiglianza!) Tarabotto (Ci siamo intesi.) Isabella (O ciel mi sforzerò!) Bertrando Nisa gentil, voi sempre mesta! Isabella Sempre. Bertrando E perché? Isabella Pel più giusto e fatale timore. Bertrando Timor di che? Isabella Degli uomini. Ormondo (marcatamente e fissando Isabella) Degli uomini! Tarabotto E n’ha ragion. Bertrando Ragione? Tarabotto Aver dovea uno sposo... sì... no... s’è poi ficcato il diavolo di mezzo... e allor... che guai!.. Diglielo tu che meglio lo dirai. Isabella No, ricordar non voglio un tradimento. Bertrando Voi tradita! Isabella Ah nol fossi! Bertrando E chi fu il traditor? Isabella Deh! che chiedete? Bertrando Il Duca ora v’impone far la vostra vicenda a lui presente. Isabella Che chiedete, o signore, a un’innocente! O quale al rammentar l’infausta scena qual tremito mi scuote! Ah che all’idea di lei, ridotta a fatal punto estremo io sudo, agghiaccio, inorridisco e fremo! Mai più tanto possente armi impugnò di morte... la nera fellonia. Della vendetta giurò sull’ara infame odio a virtù; e frattanto la misera innocenza priva di dolce aita invan chiedea pietà sola e tradita. E degg’io la vicenda far nota a voi del più infelice amore? Sì, parlerò, se pur mi regga il core. Al più dolce e caro oggetto io serbava un’alma amante egli ardea d’eguale affetto, ed in noi regnava amor. Quando un fellon m’invola il cor del mio diletto, e abbandonata e sola mi guida a crudo orror. Che palpito crudele, che pena sento al cor! Ah mi consoli almeno chi prova in seno amor. (entra in casa) Scena quattordicesima Bertrando, Tarabotto, Ormondo Bertrando (Son fuor di me! Il mio caso!) (resta assorto in se stesso) Ormondo (La storia mia! affrettiamci tutto a dispor pel rapimento. Io stesso ne veglierò, ché di nessun mi fido.) Tarabotto (Rumina pur.) Ormondo Signor, se ciò vi piace, or men vado a dispor pel nuovo giorno quanto già m’imponeste. Bertrando Va pur. (piano ad Ormondo) (Dimmi, o fedel, non è un portento! L’udisti!..) Ormondo (E che perciò? Quale per lei strana cura, o signor?) (s’inchina al Duca, e dice da sé nel partire) (Perdiam costei.) (parte) (Va facendosi notte) Scena quindicesima Bertrando e Tarabotto (Bertrando resta assorto in sé stesso.) Tarabotto Parmi tutto disposto, e il gran colpo tentiam. Deve egli stesso scoprir l’iniquo. (Altezza... aimè...) (se gli butta ginocchioni) Bertrando Che fai! Alzati. Tarabotto (parlandogli con voce artificiosamente soffocata per non essere inteso dal seguito del Duca) No, se prima non si degna promettermi di defender la povera Nisa nipote mia. Bertrando Come? che dici? Io difesa prometto... (Tarabotto si leva.) Chi ardisci farle offesa? Tarabotto Quel briccone di cui poc’anzi le ho parlato. A sorte ho scoperto che allor che faccia notte qui verrà per tentare non so quale danno contro di lei. Siamo alla notte, ed io, per non spaurirla, nulla le ho detto, ma il periglio è tale... Bertrando Chi è costui? farò ch’ei tremi... Tarabotto Io giuro a vostr’Altezza che se il briccon con arte non si piglia... forza non val. Bertrando Che! Tarabotto L’è così. Di nuovo, Altezza, a lei lo giuro. Bertrando (vivamente) Ebben, vivi sicuro, che qui a difesa sua farò che vegli un tal, per cui punito il tradimento sarà col traditore in sul momento. (parte col seguito) Tarabotto Chi esser può questo tal sennon ei stesso? Andiamo tosto a far uscir di casa per il cortil la povera signora. Poi qui nascosti e stando in attenzione scoprirem l’arti ree di quel briccone. (La scena é oscurissima) Scena ultima Tutti successivamente (Batone, con seguaci armati, uno de’ quali ha un fanale da mano chiuso, e che dentro ha un lume acceso.) Batone Tacita notte oscura deh, fa’ ch’io giunga al segno; e l’opra e’l mio disegno ti prego secondar. (ai seguaci) Amici, voi sapete chi vuol che ciò sia fatto. Or dunque su accostiamoci. (s’accosta alla casa ed ascolta) Qui non si sente un gatto... (S’accosta quello che ha il fanale.) Fa’ chiaro un poco... è aperto... (trova aperta la porta) Ci dà favor la sorte, andiamo a lavorar. (entra co’ suoi seguaci) (Entrato ch’egli è, escono da un viale a canto alla casa Tarabotto e Isabella e passano dall’altra parte ascondendosi dietro l’arbore e la panca. Isabella è vestita con un abito nobile ma dimesso.) Isabella Perché con queste spoglie vestita or mi bramate? Tarabotto Allor che v’ho salvata vestita n’eravate. Isabella Ma dite a quele oggetto? Tarabotto Ve lo dirà l’effetto. Venite e vinceremo non state a dubitar. Isabella Ah ciel vacillo e tremo, non oso più sperar. (si celano) (Esce Bertrando con seguito. Alcuni hanno delle fiaccole smorzate, ed uno ha un fanale come sopra.) Bertrando In quelle cave oscure celiamci o fidi miei. Perché vid’io costei? Perché degg’io tremar? (entra nelle cavità col seguito, con cui si mette in ascolto) Isabella Mi balza il cor dal petto. (piano fra loro) Tarabotto E’ lui, non ve l’ho detto! (Esce Ormondo e parla trovandosi poco distante dal sito ove sta Bertrando in ascolto. Egli è con un seguace solo.) Ormondo (sta pensando) Ch’entrato sia Batone, che il colpo abbia tentato? Bertrando (Ormondo!) Tarabotto (E’ qui il briccone. I sorci vanno in trappola.) Ormondo Men voglio assicurar. (S’avanza verso la casa da cui n’esce Batone co’ suoi.) Batone. Batone Signor mio!.. Ormondo Ebben l’hai tu rapita? Batone Di casa ell’è sparita... Ormondo Non credo se non vedo... (entra co’ seguaci) Batone Entrate... io non ho torto... (Esce a questo punto Bertrando e sorprende Batone.) Ah! Bertrando Taci o tu sei morto! Allor che torna Ormondo fa’ che ragion ti renda perché tal ratto imprenda, ed io sto ad ascoltar. Batone (con gran timore) Signor... sarà... servito... (Oimé!.. che cado... in fosso... Mi vien la febbre addosso... In piè non posso star.) Isabella e Bertrando (O ciel l’angustia mia mi guida a delirar.) Tarabotto (piano a Isabella) (Da brava, forti adesso, non c’è da dubitar.) (Bertrando si rimetta al suo posto.) Batone Coraggio, Batone, ci va la tua pelle. Facciamo il briccone ben chiaro parlar. (Esce Ormondo dalla casa co’ suoi.) Ormondo Che fiera disdetta! Batone Ebbene? Ormondo Non c’è. Batone Ma dite, e perché rapir questa donna. Ormondo O dessa è Isabella già ingrata al mio amore, (Bertrando fa gran motto di sdegno.) o tanto par quella, ch’io debbo tremar. Batone E avete deciso... Ormondo Che mora all’istante.. (Incalzando il dialogo tutti due, e parlando quasi forte, Batone spiega la più gran compiacenza.) Batone Perché non volete... Ormondo Che viva un oggetto... Batone Che della vendetta... Ormondo Mi tolga l’effetto... Batone E al Duca discopra... Ormondo I miei primi inganni... (Esce Bertrando con soldati che hanno accese le fiaccole. S’illumina il teatro.) Bertrando Tu sogni, t’inganni o vil traditor. (Ormondo è disarmato e tolto in mezzo dai soldati.) Bertrando (desolatissimo) Sposa oh dio! sposa ove sei? Fui sedotto e ti perdei!.. S’altro offrirti non poss’io abbi almeno il sangue mio... (per cavare la spada) (Esce Isabella con Tarabotto, e trattengono il Duca.) Isabella e Tarabotto Fermo... fermo... Bertrando (ad Isabella) Tu! chi sei? Isabella Chi nel core come in petto porta quel cui serba affetto. (cava dal seno il ritratto di Bertrando, che va all’eccesso dello sbalordimento ora guardando Isabella, ora il ritratto) Bertrando Tu il ritratto!.. d’Isabella, tu le vesti... Tarabotto (vivamente) E’ quella, è quella, che da me fu un dì trovata sulla spiaggia mezza morta, ch’è per opra mia rinata, che per voi or qui ho risorta, (colla più grande impazienza) che le vesti le ho serbato, che il briccone ho smascherato, che... non basta? Bertrando Dio!.. (per istendere ad Isabella le braccia, ma si ritiene) Ma degno del tuo cor, ah più non sono!.. Isabella Tu m’offrivi il sangue istesso!.. Sei pentito... io ti perdono. (gli stende le braccia, e vi vola Bertrando) Batone (Ora tocca a me il sorbetto!) Tarabotto Viva, viva il vero amor! Bertrando (a Batone) E perché nel rapimento l’opra tua fu all’empio unita? Batone Perché fece a me il saluto «Pagherai colla tua vita!..» (fa un moto d’ira verso Ormondo) Se la vita abbiam perduto non si compra un’altra volta. Onde... Altezze... vedon bene... (s’inginocchia) Grazia a un figlio del timor. Isabella Grazia a lui sia pur concessa. Tarabotto e Batone Benedetta! ognor la stessa! Bertrando (a Tarabotto) Premio degno, o uom virtuoso, già t’appresta il nostro core. Tratto altrove a giusto orrore tosto sia quell’empio cor. (I soldati conducono via Ormondo.) Tutti Presto o tardi il ciel clemente tutti scopre i neri inganni; e corona l’innocente, e punisce il traditor. Rossini,Gioachino/L inganno felice
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18 00-7 59までのイベント 番号 スタート地点 ゴール地点 タイム 1 I-88(1st 2nd) The Naval Yard 1 51 2 Harber Glancey Anderson Glancey 1 01 3 3rd Root 2nd Hamilton 1 15 4 Franke Young Lone Stallion Ranch 2 08 5 2nd Hamilton The Observatory 3 07 6 Harber Lambert The Wind Farm 3 22 7 S. Rouse Ross The Wind Farm 2 28 8 S. bay Expy Hall S. bay Expy Hall 9 00 9 I-88(3rd 4th) The Coastguard HQ 1 56 10 Nelson Rack The Waterfront Plaza 2 31 11 W. Crawford Nelson The Wildcats Stadium 2 18 12 E. Lake W. Crawford The Naval Yard 2 01 13 N. Rouse Read The Coastguard HQ 3 01 14 S. Mountain S. bay Expy The Observatory 3 01 15 Cannon Nelson Lone Stallion Ranch 1 54 16 Chubb Hans The Waterfront Plaza 2 56 17 Lucas Hans The Wildcats Stadium 2 39 18 S. Mountain Lucas The Country Club 2 34 19 N. Mountain Uphill The Country Club 2 53
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概要 開発までの経緯 顧客にて稼働していた貸付管理システム「MkPlus」(VisualBasicアプリケーション)の改修が難しいため 新たにリプレイスシステムとして開発を受注。 動作必要条件 Microsoft Windows XP SP2以降のHomeEdition/ProfessionalEditionが正常に動作すること。 Microsoft Windows Vista のHomeBasic/Business/Ultimateが正常に動作すこと。 上記のOSが動作する状態で、Microsoft .Net Framework2.0以降が正常に動作すること。~ さらにその状態で、ファイルシステム上に2GB以上の空き容量および512MB以上のRAMを実装していること。 開発環境 Microsoft Visual Studio 2005 Professional Edition Crystal Report Microsoft Access 2007 基本要件
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Language Definition The natural barriers to communication and making friends caused by language. Explanation Tolerance to Non-native Speakers People in multicultural areas such as the West coast, New York, or Toronto have tolerance in speaking English to non-native speakers. Local people are also used to listening to and understanding non-native English. However, Japanese people don t have the tolerance to speak with non-fluent Japanese speakers, and this creates a barrier at ICU between non-native speakers of Japanese and other students. Because Japan is a relatively homogenous society, most Japanese people have little or no experience talking with people who don t speak fluent Japanese, and therefore don t really know how to communicate with someone who is not fluent. Even in California and other highly multicultural areas, there are two kinds of people; those who have the abitlity to speak to foeigners and those who do not. Some people have never learned another language and have never been in a situation where they are unable to understand, and therefore lack the paitience and diligence required to communicate with non-fluent speakers. There are some people who have tolerance in speaking with non native Japanese speakers in Japan and of course, there are some people who do not like communicating with non-native English speakers in the U.S. Young people, especially teens tend not to have the tolerance or desire to speak with non-native speakers. Keigo "Keigo" or formal language can be a communication barrier. In Japanese, there is a custom to use keigo for elder people or people in positions above you, otherwise it is considered rude. Especially the first time you meet someone, keigo should be used in order to not sound rude. While keigo is useful to show respect or politeness, it keeps a certain distance between people in the relationship. When a relationship begins using keigo, it is hard to switch to "tame-guchi." Tameguchi is plain or casual speech, which is used for younger or lower postion people, but somtimes it can also be used when looking down on someone. Therefore, which level of speech you use upon meeting someone for the first time is a very important consideration. Bilingual Environment ICU is a particularly stressful environment when it comes to communicating. There are so many people that are fluent in English and Japanese that those of us that aren t have anxiety about trying to speak a language that we are not fluent in. Also, the environment of ICU allows for NOT speaking Japanese/English...there is always a way to get something done in either language. This makes practicing a foreign language even more difficult because people can automatically talk to you in the language you understand, making it simply inconvenient to practice the foreign language. Examples / Actual Cases From my experience, OYR students don t seem to want to use Japanese when they are hanging out with friends, and some students said they don t want to be bothered with Japanese outside of class because class and tutoring is enough practice. OYRs cannot relax when they are using Japanese, or cannot really enjoy themaelves when they have to use Japanese all the time. OYRs want to use Japanese and sometimes try, but it is still different from conversational Japanese. To really relax and enjoy a conversation, a high level of language skill is needed. OYRs want to use Japanese outside of class, but the problem (specially for native speakers of English) is that most ICU students tend to speak to them in English. So rather than complicate things and make the conversation longer, the task just is just carried out in English. Solutions From the Japanese side and the problem of low tolerance to non-native speakers, the solution is easy. It is important to realize that because OYR s Japanese is not fluent, Japanese speakers must speak slowly, pronounce clearly, and when they dont understand, repeat and paraphrase until they understand. It is also important to realize that the language you speak upon initially meeting someone often determines the kind of language that relationship will take on, weather that be English, Japanese, or a combination of both. Listen when your Japanese friends are talking amongst themselves. Try picking up important words or commonly-used expressions, know the context or situation in which they are spoken, and try to use them as much and as casually as you can in conversations. It s a good way to loosen up a conversation and let your Japanese friends know you re actually interested in speaking the language with them. As for OYRs, if you show that you really want to speak Japanese! If you refuse to resort to English, then your Japanese freinds will eventually learn how to communicate with you. Edit this page
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tags platform definition definition Cusumano2010staying The term "platform" first came into wide usage in the management field as a word meaning foundation of components around which an organization creates a related but different set of products (or services). GawerCusumano2002platform an industry platform as aproduct that provides a core technology that can be reused in different product variations that are likely to come from different companies. cited in WaltlEtAl2012IPmodurality RochetTirole2003platform to characterize products, services, firms or institutions that mediate mediates transactions between two or more groups of agents BaldwinWoodard2010architecture pp.19 we define as a set of stable components that supports variety and evolvability in a system by constraining the linkages among the other components. Most platform definitions focus on the reuse or sharing of common elements across complex pruducts or systems of production. "platform architecture" as a modularization which pattitions a system into a set of components the design of which is stable and a complementary set of components which are allowed -- indeed encouraged -- to vary. cited in WaltlEtAl2012IPmodurality GarudKumaraswamy1993changing By standards, we mean codified specifications about components and their relatonal attributes. related papers TushmanMurmann2002dominant the system is partitioned into a set of core components with low variety and a complementary set of peripheral components with high variety. from BaldwinWoodard2010architecture (pp.19) Kokuryo2000defacto @incollection{Kokuryo2000defacto, title={{オープン・ネットワーク型経営の革新 -プラットフォーム戦略とデファクト・スタンダード-}}, booktitle={{デファクト・スタンダードの本質 技術覇権競争の新展開}}, author={國領 二郎}, editor={新宅 純二郎 and 許斐 義信 and 柴田 高}, year={2000}, page={97-105}, publisher={有斐閣} } 國領二郎 「オープンネットワーク型経営の革新 -プラットフォーム戦略とデファクト・スタンダード-」, 新宅純二郎、許斐義信、柴田高編 『デファクトスタンダードの本質』 有斐閣, 2000年, 97-105ページ.
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【Tags Gumi Utsu-P tL K】 Original Music title 幸福列車に乗ろう English music title Let s Ride on The Train of Happiness Romaji music title Koufuku Ressha ni Norou Music Lyrics written, Voice edited by 鬱P (Utsu-P) Music arranged by 鬱P (Utsu-P) Singer(s) Gumi (Megpoid) Power Click here for the original Japanese Lyrics English Lyrics (translated by antony): Taking away respect for individuality too much Caring about wishing for what you can t have Even so, yeah, yeah, we are In the air condemnations fall and bloom flowers Lining up truths that can t exist Don t make a excuse, when you open your mouth Giving loud applause to something too good to be true Wait, blind classic! I found it Ah, I wonder what I should I do. Doing an about-face and looking back Maybe it s better to pretend not to see and go home, leaving as it is Depicting an editorial straightly See, well-behaved students! "Turn this way" cast a chill over the audience There s nothing I can do Holding three or four at face value Holding six or eight as following literature Even if I stake out and wait still as a cat No one will be able to get that Lining up love that can t exist I close my eyes and I m under illusions I entreat you and let go of you again Like this, the Love turned out to be a bald-faced lie Condemning other s opinion by law Simple and clear. Is that the answer? Too many rapid discords There s nothing I can do Ah, I wonder what I should I do. Dressing to the right and looking ahead Maybe it s better to pretend not to see its existence and fall, as it goes Without being noticed by anyone Going down beyond the very sky Time seems to have stopped Though the world doesn t end But the existence has already gone Where is the answer one step ahead? If God exists, Please save the world. Romaji lyrics (transliterated by antony): uerukamu youkoso shinshi shukujo aisatsu gawari ni oshiemashou koyoi wa anata wo gokuraku ni izanau kippu wo kirimashou kakutei tengoku yuki eki wa koko nimo doko nimo arimasen norikae machigae jigoku yuki kowai ka kowai ka kocchi oide shuppatsu shinkou wanda- rando dare mo kare mo mina hora shiawase sa kon na sutekina rakuen wo oya ni kodomo, tonari, tomo ni oshiemashou shaka kirisuto arra- mina notta ressha no kigen wa koko ni ari tekkyou kishimase mukau no sa sukui wa shashou no okage sobokuna tezawari hoshikutte te wo sashinoberare tsuite yuku hora hora oide oide okureru yo norikomu mono mina sukuwareru shuppatsu shinkou yume no kuni no wo koe yama koe umi koete kon na sutekina rakuen wo mago ni itoko, joushi, buka ni tsutaemashou negai mashite wa kazoku no kou WOW todoku koro ni wa zokumamire ie- shinjiru aho ni warau aho WOW onaji aho nara shinjinakya son son seinaru ressha ni mirai wo yudane haa ikitsuku saki wa shiawasen nou shuppatsu shinkou wanda- rando dare mo kare mo mina hora shiawase sa kon na sutekina rakuen wo oya ni kodomo, tomo wa naze konai! oide oide oide oide yume no kuni no wo koe yama koe umi koete shusshu poppo shusshu poppo sora hashire odori odore shuuten made saa! saa!! saa!!! acchi muite hoi [Utsu-P, UtsuP]
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1992 Decisions on the Rules of Golf United States Golf Assn? U. S. Golf Association & St. Andrews Golf Club? UnitedStatesGolfAssn? U.S.GolfAssociation&St.AndrewsGolfClub? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Sports-Golf-General? Subjects-Sports-General? Vienna Brill Academic Pub? Hans Weigel? Ernst Hausner? BrillAcademicPub? HansWeigel? ErnstHausner? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Mount Pleasant and the Early Quakers of Ohio Ohio Historical Society? James L. Burke? D. E. Bench? OhioHistoricalSociety? JamesL.Burke? D.E.Bench? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Ohio Black History Guide Ohio Historical Society? Sara Fuller? OhioHistoricalSociety? SaraFuller? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Guide to Ohio County and Municipal Government Records for Urban Research Ohio Historical Society? Paul Yon? OhioHistoricalSociety? PaulYon? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Approaches to Environmental Geology A Colloquium and Workshop Univ of Texas at Austin Bureau of? E. G. Wermund? UnivofTexasatAustinBureauof? E.G.Wermund? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Science-General 100 Type Histories Printing Industry of America? Alexander Lawson? Archie Provan? PrintingIndustryofAmerica? AlexanderLawson? ArchieProvan? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Literature&Fiction? Practical Typography from A to Z Natl Composition Assn? Frank Romano? NatlCompositionAssn? FrankRomano? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Improving Quality and Productivity in the Logistics Process Achieving Customer Satisfaction Breakthroughs Council of Logistics Management? Patrick M. Byrne? CouncilofLogisticsManagement? PatrickM.Byrne? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Science-General 1987 Handbook of Adverse Drug Interactions Medical Letter? Martin A., M.D. Rizack? Carol P. Hillman? MedicalLetter? MartinA.,M.D.Rizack? CarolP.Hillman? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Nature of Trusteeship The Role and Responsibilities of College and University Boards Assn Governing Boards? John W. Nason? AssnGoverningBoards? JohnW.Nason? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Safe in His Care Rod & Staff Pub? Lily A. Bear? Rod&StaffPub? LilyA.Bear? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Perceptanalysis Ex Libris? Zypmunt A. Piotrowski? ExLibris? ZypmuntA.Piotrowski? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Nonfiction-SocialSciences-Sociology-General? Lifegain Exciting New Program That Will Change Your Health and Your Life Human Resources Inst? Robert F. Allen? Shirley Linde? HumanResourcesInst? RobertF.Allen? ShirleyLinde? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Health,Mind&Body? Pastoral Letters of the U S Catholic Bishops 1792-1983 United States Catholic Conference? Hugh J. Nolan? UnitedStatesCatholicConference? HughJ.Nolan? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Greater Los Angeles Public Service Guide to City, County, State and Federal Offices, 85-86 Includes Offices in San Francisco, Sacramento and Washing Public Service Pubns? PublicServicePubns? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Towards a Science of Peace Peace Research Assoc? T. Lentz? PeaceResearchAssoc? T.Lentz? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Teacher Evaluation and Development Positive and Constructive (School Management Model Series) Inst for Public Mgmt? Fredric H. Genck? InstforPublicMgmt? FredricH.Genck? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Nonfiction-Education-EducationTheory-Administration? Subjects-Professional&Technical-Education-Administration-General? High Profit, Low Risk Options Strategies Windsor Books? Humphrey Lloyd? WindsorBooks? HumphreyLloyd? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Toxic and Hazardous Industrial Chemicals Safety Manual Media Intl Promotions? MediaIntlPromotions? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Gladiators of the Glittering Gulches Western Horizons Books? Frank F. Bell? WesternHorizonsBooks? FrankF.Bell? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Voices and Values Television Information Office? Bert R. Briller? TelevisionInformationOffice? BertR.Briller? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Instant Photography A Creative Handbook Harpercollins? Michael Freeman? Harpercollins? MichaelFreeman? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 On Grafting in Animals The Degli Innesti Animali Francis a Countway? Giuseppe Baronio? Joan B. Sax? FrancisaCountway? GiuseppeBaronio? JoanB.Sax? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 The Value and Meaning of Depression Analytical Psychology Club? Esther M. Harding? AnalyticalPsychologyClub? EstherM.Harding? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Final Solution to the Jewish Question Mass-Murder or Hoax? Judah L Magnes Museum? Ludwig Rosenthal? JudahLMagnesMuseum? LudwigRosenthal? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Changing Structure of Infrastructure Finance Lincoln Inst of Land Policy? James Nicholas? LincolnInstofLandPolicy? JamesNicholas? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Chinese Grave Sculptures of the Han Period Rare Oriental Book Co? Berthold Laufer? RareOrientalBookCo? BertholdLaufer? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Arts&Photography? Color Out of Space Necronomicon Press? H. P. Lovecraft? NecronomiconPress? H.P.Lovecraft? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Herbert West Reanimator Necronomicon Press? H. P. Lovecraft? NecronomiconPress? H.P.Lovecraft? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Literature&Fiction-General-Contemporary? Hitchhikers Companion Original Galaxy Radio Scripts Crown Pub? Douglas Adams? CrownPub? DouglasAdams? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Tax Shelters The Basics Arthur Andersen & Co? Arthur Company Anderson? ArthurAndersen&Co? ArthurCompanyAnderson? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Handbook of Cyclical Indicators, 1984 A Supplement to the Business Conditions Digest United States Government Printing? UnitedStatesGovernmentPrinting? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Handbook of Mathematical Functions, With Formulas, Graphs and Mathematical Tables (Natl Bureau Stand Applied Math Sr No. 55 003-003-00279-8) United States Government Printing? Milton Abramowitz? Irene A. Stegun? UnitedStatesGovernmentPrinting? MiltonAbramowitz? IreneA.Stegun? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 On Strategy The Vietnam War in Context United States Government Printing? UnitedStatesGovernmentPrinting? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Presidents of the United States United States Government Printing? Frank Freidel? UnitedStatesGovernmentPrinting? FrankFreidel? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Exploring Rhode Island A Visitor's Guide to the Ocean State Providence Journal Bulletin? Phyllis Meras? ProvidenceJournalBulletin? PhyllisMeras? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Days and Routes Through Maps and Scores/Dias E Caminhos Seus Mapas E Partituras Lingua Pr Pub? Jocy De Oliveira? LinguaPrPub? JocyDeOliveira? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Guide Book of the Long Trail Green Mountain Club? Brian T. Fitzgerald? GreenMountainClub? BrianT.Fitzgerald? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Reference-General? Day Hiker's Guide to Vermont Green Mountain Club? GreenMountainClub? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Travel-UnitedStates-States-Vermont? Janus and the Bridge (Papers and Monographs, No 21) Amer Academy in Rome? Louise Adams Holland? AmerAcademyinRome? LouiseAdamsHolland? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Care Operation of Small Engines Gasoline Amer Assn for Vocational? AmerAssnforVocational? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 American Brahman A History of the American Brahman Breed and the American Brahman Breeders Association Amer Brahman Breeders Assn? Joe Akerman? Jules De R. Bacot? AmerBrahmanBreedersAssn? JoeAkerman? JulesDeR.Bacot? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Outdoors&Nature? American Brahman A History of the American Brahman Amer Brahman Breeders Assn? Joe Akerman? Jules De R. Bacot? AmerBrahmanBreedersAssn? JoeAkerman? JulesDeR.Bacot? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Outdoors&Nature? Gas Analysis and Testing of Gaseous Materials Amer Gas Assn? American Gas Association Committee on Rvsn of the Gas Chmists Hndbk? AmerGasAssn? AmericanGasAssociationCommitteeonRvsnoftheGasChmistsHndbk? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Science-General Gas Appliance Service Manual Amer Gas Assn? AmerGasAssn? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 A Catalog of Early Globes Made Prior to 1850 and Conserved in the United States Amer Geographical Society? Ena L. Youge? AmerGeographicalSociety? EnaL.Youge? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Cataloging and Filing Rules for Maps and Atlases in the Society's Collection Amer Geographical Society? Roman Drazniowsky? AmerGeographicalSociety? RomanDrazniowsky? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Thoreau As World Traveler (Special Publication Series, No 37) Amer Geographical Society? John A. Christie? AmerGeographicalSociety? JohnA.Christie? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Subjects-Travel? Westward to Promontory Building the Union Pacific Across the Plains and Mountains Farcountry Pr? Barry B. Combs? FarcountryPr? BarryB.Combs? ジャンル別? Substores-UnknownASINs-8 Substores-UnknownASINs-8 洋書
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sqlplus上でコマンド履歴を使いたい場合(HP-UX限定) ied sqlplus / as sysdba 「ESC」「k」で前の履歴呼び出し ■制約の確認方法 select constraint_name,constraint_type from user_constraints where table_name = EMP ; user_constraints.constraint_type(制約タイプ) は次のようになっている。 P 主キー U 一意キー R 外部キー C CHECK、NOT NULL ■DDLを取得する set long 2000 set longchunksize 2000 set heading off set trimspool on set feedback off set linesize 3000 set pagesize 0 set trim on execute dbms_metadata.set_transform_param(DBMS_METADATA.SESSION_TRANSFORM, SQLTERMINATOR , true); execute dbms_metadata.set_transform_param(DBMS_METADATA.SESSION_TRANSFORM, STORAGE , false ); execute dbms_metadata.set_transform_param(DBMS_METADATA.SESSION_TRANSFORM, SEGMENT_ATTRIBUTES , false ); execute dbms_metadata.set_transform_param(DBMS_METADATA.SESSION_TRANSFORM, CONSTRAINTS_AS_ALTER , true ); spool /tmp/foo.sql -- table SELECT dbms_metadata.get_ddl( TABLE ,u.table_name) FROM user_all_tables u WHERE u.nested= NO AND u.iot_type is null or u.iot_type= IOT ; -- index SELECT dbms_metadata.get_ddl( INDEX ,u.index_name) FROM user_indexes u; -- materialized_view SELECT dbms_metadata.get_ddl( MATERIALIZED_VIEW ,u.mview_name) FROM user_mviews u; -- materialized_view_log SELECT dbms_metadata.get_ddl( MATERIALIZED_VIEW_LOG ,u.LOG_TABLE) FROM user_mview_logs u; -- synonym SELECT dbms_metadata.get_ddl( SYNONYM ,u.SYNONYM_NAME) FROM user_synonyms u; -- view SELECT dbms_metadata.get_ddl( VIEW ,u.VIEW_NAME) FROM user_views u; -- sequence SELECT dbms_metadata.get_ddl( SEQUENCE ,u.SEQUENCE_NAME) FROM user_sequences u; spool off 設定できるオブジェクト種類 FUNCTION (ストアド・ファンクション) INDEX (索引) INDEXTYPE (索引タイプ) OBJECT_GRANT (オブジェクト権限付与) OPERATOR (演算子) OUTLINE (ストアド・アウトライン) PACKAGE (ストアド・パッケージ) PROCEDURE (ストアド・プロシージャ) SYNONYM (シノニム) SYSTEM_GRANT (シノニム権限付与) TABLE (表) TRIGGER (トリガー) TYPE (ユーザ定義型) VIEW (ビュー) ASSOCIATION (関連統計情報) AUDIT (SQL文の監査) AUDIT_OBJ (スキーマ・オブジェクトの監査) CLUSTER (クラスタ) COMMENT (コメント) CONSTRAINT (制約) CONTEXT (アプリケーション・コンテキスト) DB_LINK (データベース・リンク) DEFAULT_ROLE (デフォルト・ロール) DIMENSION (ディメンション) DIRECTORY (ディレクトリ) JAVA_SOURCE (Javaソース) LIBRARY (外部プロシージャ・ライブラリ) MATERIALIZED_VIEW (マテリアライズド・ビュー) MATERIALIZED_VIEW_LOG (マテリアライズド・ビュー・ログ) PACKAGE_SPEC (パッケージ仕様部) PACKAGE_BODY (パッケージ本体部) PROFILE (プロファイル) PROXY (プロキシ認証) REF_CONSTRAINT (参照制約) ROLE (ロール) ROLE_GRANT (ロール権限付与) ROLLBACK_SEGMENT (ロールバック・セグメント) SEQUENCE (順序) TABLESPACE (表領域) TABLESPACE_QUOTA (表領域割り当て制限) TRUSTED_DB_LINK (信頼されているリンク) TYPE_SPEC (タイプ指定) ■外部ファイルのSQLをSQLPLUSで実行する sqlplus -s user/passwd @hogehoge.sql hogehoge.log sはサイレントモード。 ■指定したテーブルに貼られているインデックスを確認する SELECT * FROM user_ind_columns where table_name = UPPER( テーブル名 ) order by index_name, column_position ASC; ■テーブル定義確認 describe emp ■ユーザ一覧 select username from user_users; ■テーブル一覧 select table_name from user_tables; ■インデックス一覧 select index_name from user_indexes; ■シーケンス一覧 select sequence_name from user_sequences; ■制約一覧 select table_name,constraint_name from user_constraints; ■シノニム一覧 SELECT * FROM USER_SYNONYMS; 全ユーザ版(特権ユーザ用) ■ユーザ一覧 select username from all_users; ■テーブル一覧 select table_name from all_tables; ■インデックス一覧 select index_name from all_indexes; ■シーケンス一覧 select sequence_name from all_sequences; ■制約一覧 select table_name,constraint_name from all_constraints; 2014/11/26
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Graviola Side Effects of Graviola Parkinson-like symptoms Annonacin Rain Tree Nutrition, Graviola Annona Muricata, 600 mg, 100 Capsules(RTN-00016) Suggested Use As a dietary supplement, take 3 capsules 3-4 times daily or as directed by a health professional. http //www.rain-tree.com/graviola.htm
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<<第2幕>> Sinfonia <第1場> 月明かりの夜。古い廃墟のある場所。ジネヴラの部屋へと続く王宮の庭の隠しドアが、その中に見える。 Recitativo POLINESSO ダリンダの恋がオレの計略にうまく合うとは、 なんて間がいいんだろう! さあ、アリオダンテよ、来い、 こんな遠いところに彼を誘い出したのは、ヘッヘ、 ここがオレ様の見事なワザの根拠地だからさ。 <第2場> アリオダンテ、ポリネッソ、ついで傍らにルルカニオ、 その後ジネヴラの服を着たダリンダ。 Recitativo POLINESSO やあ、君、 ここで何してるの? ARIODANTE あまりの嬉しさに 目が冴えて 眠りたくても なかなか眠れない。 私の憧れジネヴラ、愛のおかげで・・・ POLINESSO 何だって? ARIODANTE 私の花嫁に・・・ POLINESSO 夢見ているんじゃないの。 ARIODANTE 嬉しさで胸が一杯だ! POLINESSO アリオダンテ、冗談だろ? ARIODANTE 本当さ。最前彼女は 私に手を授け誓ってくれた。 POLINESSO だけど、オレを 愛で満足させてくれたよ。 ARIODANTE (剣の上に手を置いて) おい公爵、何だって? 私の剣でお前の嘘を明らかにしてやろうか。 POLINESSO 落ち着いて、 自分の目で見て信じたいというなら、 不実の現場を見せると保証するよ。 (ルルカニオが脇から入って来て、廃墟の間に隠れる) LURCANIO (兄が公爵と一緒に?自分はここに隠れよう) POLINESSO ここに隠れていろ。 ARIODANTE お前が嘘つきか正しいかで 今夜がお前の最後の日になるか 私の最後の日になるか どちらかだろうな。 Aria ARIODANTE もしお前の嘘がばれたら 死の覚悟をしろよ、いいか! もしあの女(ひと)が私を裏切ったのなら 私は絶望して死んでしまうだろう。 (アリオダンテが廃墟の中に隠れると、 ポリネッソが隠しドアを数回ノックし、 ジネヴラの服を着たダリンダが開ける) Recitativo POLINESSO ジネヴラ? DALINDA まあ、公爵! (ポリネッソが中へ入り、ドアが閉まる) LURCANIO (ふしだらな!) ARIODANTE 私の目に映ったのは何だ? あれは彼女・・・ (つかつかとドアへ歩み寄る) この忌まわしい戸口の傍らで 悲しみに死をもって答えとしよう。 (剣を抜いて、自殺しようと剣の握りを地面に突き立てると、ルルカニオがそれを止め、彼から剣を取り上げる) LURCANIO やめてください兄さん、気でも狂ったんですか? Aria LURCANIO あなたは生きるのだ。 そして 愛を裏切り 真心を汚した行為を 罰するのだ。 不実な女のために 残酷にも 自分に剣を向けるのは あまりに卑劣な行いだ。 (剣を持って、出て行く) <第3場> アリオダンテ、ひとりで。 Recitativo ARIODANTE まだ私は生きてるのか?剣もなく?おお神よ! どうすればいい?私の苦しみよ、何か言ってくれ! Aria ARIODANTE 浮気な女よ 好きな男に身を任せ戯れるがいい。 裏切られた私は お前のせいで 今や死の腕に倒れようとしている。 だがこの邪悪なきずなを断ち切るために 私は陰鬱な影、身もあらわな霊となって お前を苦しめに戻ってくるだろう。 (出て行く) <第4場> ポリネッソ、ジネヴラの服を着たダリンダ。 Recitativo POLINESSO (あたりを見渡して) (オレの矢は的を射たようだな。ヤツは絶望して行ってしまった。ああ! うまく行った!) DALINDA では失礼します、公爵様。もう夜が明けますわ。 POLINESSO これまでこの変装することについて オレはうるさいことを言ってきたが、 今からはもっとことばを優しくして 恋人の気持ちを表そう。 Aria DALINDA 公爵、叱られている時でさえ お顔が素敵に思えました、 可愛がられている時には、 お姿をどんなに美しく感じるでしょう。 (出て行く) <第5場> ポリネッソ、ひとりで。 Recitativo POLINESSO オレの計略は成功して ライヴァルを完璧にやっつけた。 Aria POLINESSO 詐欺がいつも成功するなら オレは美徳など永遠に軽蔑する。 正しいことだけをしようとしているようなヤツは いつも不幸なのさ、この世の中ではね。 (出て行く) <第6場> 回廊。 衛兵を連れた王、側近達がそれに続き、 その後にオドアルド。 Recitativo RE 皆の者、王子アリオダンテが わしの後継に適任であることを 話し合いでも明らかにするのじゃ。 ODOARDO (入って来て) 気の毒な王よ!何と不運な王国だ! RE オドアルド、何じゃ? 話してみよ・・・ ODOARDO 心苦しく悲しいことですが、申し上げます。 RE おお天よ!お手柔らかにな! ODOARDO アリオダンテが・・・ RE どうしたのだ? ODOARDO 陛下、亡くなりました。 RE な・・・何だと?おお神よ! ODOARDO 彼の付き人が 宮廷に知らせに来ました。 近くの海で 哀れにも彼は 一瞬にして波間へ身を投げたと。 RE その付き人に 彼が死んだ理由を 何としても聞きたい。 おお娘よ!わしは不幸だ! 非道な運命よ! Aria RE 妬ましく意地悪い定めよ 不幸なるこの日! お前は王子の中の 我が心の一部を奪った。 おお神よ!今度はおそらく悲しみが 我が愛娘の中の もう半分の我が心を 奪って行くのか。 (出て行く) <第7場> ジネヴラ、ダリンダ、それから王。 Aria GINEVRA 胸がドキドキするわ なぜだかわからない。 嬉しいことがあるの? 悲しいこと? それが何か知っているのは誰? Recitativo DALINDA 王女はお幸せよ。 RE 娘よ、王の精神というものは 悲運の残酷な一撃にも揺ぎなく 強くあることで 他とは区別されるのじゃ。 GINEVRA 不吉な始まりだわ! RE ああ、とんでもない災難だ! GINEVRA ああ! お父様、おっしゃって・・・ RE 頼りにしていた・・・ この王国の希望が・・・ GINEVRA まあ、どうしましょう! RE ほど近い海で波にのまれ お前の花婿アリオダンテが・・・ DALINDA ああ! GINEVRA ああ、神様! RE 狂乱のあまり・・・ GINEVRA ああ、お父様! RE 死んだのじゃ。 GINEVRA ああ、耐えられない、私も死にます! (気を失って椅子の上に倒れる) DALINDA 王女! RE 娘よ! しっかりしろ、大丈夫か! DALINDA なんと言う災難! RE ああ、痛ましい!娘よ! GINEVRA 私は死にます。 RE 従者達よ、手助けしてやってくれ。 近くのベッドに彼女を・・・ わしはすぐ彼女の所へ戻る。ああ、何と縁起の悪い日だ! (ジネヴラはダリンダや小姓、その他の人々によって運び出される。王も行こうとして、オドアルドとルルカニオに出会う) <第8場> 王、オドアルドとルルカニオ。 Recitativo LURCANIO 我が王。 RE ルルカニオ、おお何と! いいか、安心するのじゃ。 お前の兄が亡くなったのなら お前はわしの中に 父親というものを見るだろう。 LURCANIO 陛下!私は裁きを求めます、安心ではなく! RE 裁きだと?誰に対する? LURCANIO 私の最愛の兄を死に追いやった 犯人に対してです! RE 何じゃと?彼は気がふれて・・・ LURCANIO 違います陛下、ある人がその原因を作ったのです。 RE 誰じゃ? LURCANIO ふしだらな女がです。 RE おお!驚きじゃ! だが誰だね、そのふしだらな女とは? LURCANIO あなたの娘です。 RE おお神よ!何じゃと? LURCANIO お読みください。 (彼に書状を渡す) RE (読む) 「昨夜ジネヴラは 王宮の庭の隠しドアから とある情夫を部屋に招き入れた。 私が述べたことは真実である。 彼女を擁護する者がいれば 私はこの告発を 私の剣で支持する役を買って出よう。」 (落胆のあまりがっくりと椅子に腰を下ろす) Aria LURCANIO 身内である娘を取るか 正義の女神を尊重するか あなたの中では今や大きな葛藤が起きている。 しかしあなたは罪深き娘を罰することで 世に対しても天に対しても 父ではなく王であることを示すのです。 (出て行く) <第9場> 王、オドアルド、ジネヴラとダリンダ。 Recitativo ODOARDO たった一日の内に 何と多くの災難が! DALINDA (ジネヴラと一緒に入って来ながら) 陛下! お嬢様は苦悩で お人が変わられたました。 お召し物を引き裂き、 お顔は別人のように。 GINEVRA お父様・・・ RE ふしだらな女は私の娘ではない! (憤慨して立ち上がり、出て行く) <第10場> ジネヴラとダリンダ。 Recitativo accompagnato GINEVRA 私はふしだら? DALINDA (ああ、神様! なんてことを!) GINEVRA 私? ふしだら? でもなぜ? DALINDA 可哀想な王女! GINEVRA 私? 私がふしだらなの? DALINDA おお、神様! GINEVRA あなたは誰? あれは誰だった? それで私は誰? DALINDA (ああ、うわごとを言っている!) GINEVRA 復讐の女神たち、 地獄から現れて頂戴。 何をぐずぐずしているの? 来て、来て投げ込んで、 世界中で見つけた愛のすべてを 暗闇の深みのなかへと。 DALINDA 王女? GINEVRA 彼はどこなの? 誰が私に教えてくれるの? DALINDA お気をたしかに。 落ち着きになって! GINEVRA 私の輝かしい太陽が亡くなってから、 何かが違ってきたの。 (泣く) DALINDA 頭ははっきりしているわ! GINEVRA ダリンダ、わたしはふしだらな女ではないわよね? そんなことを言うようなお父様ではなかったわよね? どうしてそう言ったのかしら? DALINDA 存じません。 GINEVRA わかってる、私を責めるためによ。 DALINDA 落ち着いて! GINEVRA 私はどこ? 生きているの? それとも気が変? Aria GINEVRA 悲惨な苦しみも もう増えることはない。 死よ、どこにいるの、 私はまだ死んでいないのよ? 来て、 お前は最悪の害ではなく 救いなの。 Ballo 楽しい夢の入場。 悲しい夢の入場。 怖がっている楽しい夢の入場。 悲しい夢と楽しい夢の闘い。 Recitativo accompagnato GINEVRA 私は何を見たの? ああ、神様! 哀れな私! 苦痛は 安らがないのね、 夢を見ている間さえ。 ATTO SECONDO Sinfonia SCENA I° Notte con lume di Luna. Luogo di antiche rovine, con la veduta in mezzo della porta segreta del giardino reale, corrispondente agli appartamenti di Ginevra. Recitativo POLINESSO Di Dalinda l’amore quanto giunge opportuno al mio disegno! Viene pure Ariodante guidalo, o sorte, in sì remota parte, che questo è il campidoglio a’ mia bell’arte. SCENA II° Ariodante, Polinesso, poi Lurcanio in disparte, indi Dalinda in abito di Ginevra. Recitativo POLINESSO Eccolo, o amico, e come qui ti ritrovo? ARIODANTE È tanto il giubilo dell’alma, che non ponno chiudersi le mie luci ancora al sonno. Ginevra, l’idol mio, mercè d’amore… POLINESSO Che fia? ARIODANTE Mia sposa… POLINESSO Sogni. ARIODANTE Esulta il core! POLINESSO Scherzi, Ariodante? ARIODANTE È ver ella poc’anzi mi diè in pegno la destra. POLINESSO E a me dispensa amorosi contenti. ARIODANTE mettendo la mano sopra la spada Olà, Duca, che parli? Il ferro mio ti sosterrà, che menti. POLINESSO T’acquieta; se tu vuoi crederlo agli occhi tuoi, farti veder l’inganno ora m’impegno. Entra Lurcanio a parte, si nasconde tra la rovine. LURCANIO (Col Duca il mio germano? io qui mi celo.) POLINESSO Quì ti nascondi. ARIODANTE E questa notte fia se menzognero, o se verace sei, l’ultimo de’ tuoi giorni, oppur de’ miei. Aria ARIODANTE Tu preparati a morire, se mentire ti vedrò! Se la bella m’ha ingannato, disperato io morirò. Ariodante si nasconde tra le rovine, e Polinesso batta alla porta, che gli viene aperta da Dalinda in abito di Ginevra. Recitativo POLINESSO Ginevra? DALINDA O mio Signore! Entra Polinesso, e la porta si chiude. LURCANIO (Impudica!) ARIODANTE Occhi miei, che vedeste? E pur dessa… Va sulla porta risolutamente. Su questa soglia infame, si dia morte al dolore. Sfodera la spada, e posa il pomo in terra per uccidersi, quando Lurcanio lo trattiene, e gli toglie la spada. LURCANIO Ferma, germano; a che tanto furore? Aria LURCANIO Tu vivi, e punito rimanga l’eccesso d’amore tradito, d’offesa onestà. Che il volger crudele, il ferro in se stesso, per donnaa infedele, è troppa viltà. Parte, e gli porta via la spada. SCENA III° Ariodante solo Recitativo ARIODANTE E vivo ancora? E senza il ferro? oh Dei! Che farò? Che mi dite, o affanni miei? Aria ARIODANTE Scherza infida in grembo al drudo, io tradito a morte in braccio per tua colpa ora men vo. Ma a spezzar l’indegno laccio, ombra mesta, e spirto ignudo, per tua pena io tornerò. Parte. SCENA IV° Polinesso, e Dalinda con abito di Ginevra. Recitativo POLINESSO Guardando per la scena (Lo stral ferì nel segno; disperato partì; oh! me beato!) DALINDA Addio, Signor; già s’avvicina il giorno. POLINESSO Se i rimproveri miei a queste spoglie sol diretti udisti, udirai qui avante tenerezze d’amor, sensi d’amante. Aria DALINDA Se tanto piace al cor il volto tuo signor, quando disprezzi, al cor quanto sarà cara la tua beltà, quando accarezzi. Parte. SCENA V° Polinesso solo. Recitativo POLINESSO Felice fu il mio inganno, che porta al mio rival l’ultimo danno. Aria POLINESSO Se l’inganno sortisce felice io detesto per sempre virtù. Chi non vuoi se non quello che lice, vive sempre infelice quaggiù. Parte. SCENA VI° Galleria. Re con guardie, accompagnato da consiglieri, e poi Odoardo. Recitativo RE Andiam, fidi, al consiglio per dichiarar, che il Principe Ariodante d’esser mio erede è degno. ODOARDO entrando Misero Re! più sventurato regno! RE Odoardo, che fia? Parla… ODOARDO La doglia mia, il mio pianto ti parli. RE Oh! Ciel conforto! ODOARDO Ariodante… RE Che? ODOARDO Signor, è morto. RE Come? che intendo? Oh Dei! ODOARDO Il suo scudiero portò avviso alla corte; che tristo al mar vicin, quasi un baleno ratto gettosi all ‘onde salse in seno. RE Dallo stesso scudiero intender voglio la cagion di sua morte. Oh figlia! Oh me infelice! Oh iniqua sorte! Aria RE Invida sorte avara, misero in questo di! nel prence mi rapì parte del core. Or nella figlia cara del cor l’altra metà, oh Dei! mi rapirà forse il dolore. Parte. SCENA VII° Ginevra, Dalinda e poi il Re. Aria GINEVRA Mi palpita il core nè intendo perché. È gioia? È dolore? Chi sa, che cos’è? Recitativo DALINDA Sta’ lieta, o principessa. RE Figlia, un alma Reale si distingue dall’altre, allor che forte resiste ai colpi rei d’iniqua sorte. GINEVRA Qual preludio funesto! RE Ah! ria sventura! GINEVRA Deh! caro genitor, parla… RE Il sostegno… la speranza del regno… GINEVRA Misera, oimè! RE Nel vicin mare assorto, lo sposo Ariodante. DALINDA Oh! Cielo! GINEVRA Oh! Dei! RE Dal suo furor portato… GINEVRA Oh! padre. RE È morto. GINEVRA Ahi! resister non so, son morta anch’io. Cade svenuta sulla seggiola. DALINDA Mia Signora! RE Mia figlia, coraggio, ti conforta! DALINDA Ahi! sventura! RE Ahi! dolor! figlia? GINEVRA Son morta. RE Nel vicin letto, o servi, vada col vostro aiuto; a lei ritorno presto faronne; Ahi! sventurato giorno! Ginevra viene portata via da Dalinda, paggi ecc., ed il Re nel partire incontra Odoardo e Lurcanio. SCENA VIII° Re, Odoardo e Lurcanio. Recitativo LURCANIO Mio Re. RE Lurcanio, oh! Dei! deh! ti consola; un padre ritrovi in me, se il tuo germano è morto. LURCANIO Sire! chiedo giustizia, e non conforto. RE Giustizia? e contro chi? LURCANIO Contro del reo della morte del mio caro germano! RE Come? se il suo furore… LURCANIO No, Sire, ebbe un autore. RE Chi fù? LURCANIO L’impudicizia. RE Oh! meraviglia! Ma chi fu l’impudica? LURCANIO Ella è tua figlia. RE Oh Dei, che sento? LURCANIO Leggi. Gli dà un foglio. RE Legge «Per la segreta porta del giardino reale la scorsa notte introdusse Ginevra un certo amante. Ti esposi il vero e quando vi sia chi la difenda, l’accusa io m’offro a sostener col brando.» S’abbandona mesto sulla seggiola Aria LURCANIO Il tuo sangue, ed il tuo zelo, per la figlia, e per Astrea gran contrasto or fanno in te. Ma tu mostra al mondo, al cielo, che in punir la figlia rea non sei padre, essendo Re. Parte. SCENA IX° Re, Odoardo, Ginevra e Dalinda. Recitativo ODOARDO Quante sventure un giorno sol ne porta! DALINDA entrando con Ginevra Sire! vedi il dolore, che trasporta la figlia; squarcia le vesti, e ‘l volto, fatta di sé nemica. GINEVRA Padre… RE Non è mia figlia una impudica! S’alza con dispetto, e parte SCENA X° Ginevra e Dalinda. Recitativo accompagnato GINEVRA A me impudica? DALINDA (Oh Ciel, che intesi!) GINEVRA A me? impudica? e perchè? DALINDA Misera figlia! GINEVRA A me? a me impudica? DALINDA Oh Dei! GINEVRA Chi sei tu? chi fu quelli? e chi son io? DALINDA (Ohimè delira!) GINEVRA Uscite dalla reggia di Dite furie che più tardate? Su, su precipitate nell’Erebo profondo, quanto d’amor voi ritrovate al mondo. DALINDA Principessa? GINEVRA Dov’è? chi ‘l sa mel dica. DALINDA Torna, torna in te stessa; abbi conforto! GINEVRA Che importa a me, se ‘l mio bel sol è morto. Piange. DALINDA Si rischiara la mente! GINEVRA Dalinda, non son io quell’impudica? Non fu il padre che ‘l disse? E perché il disse? DALINDA Nol so. GINEVRA Lo so ben io, per mio martoro. DALINDA Consolati! GINEVRA Ove son? vivo? o deliro? Aria GINEVRA Il mio crudel martoro crescer non può di più; morte, dove sei tu, che ancor non moro? Vieni, de’ mali miei, no, che il peggior non sei, ma sei ristoro. Ballo Entrée des Songes agréables. Entrée des Songes funestes. Entrée des Songes agréables affligés. Combat des Songes funestes et des Songes agréables. Recitativo accompagnato GINEVRA Che vidi? oh Dei! misera me! non ponno aver quiete mie pene anche nel sonno. To the extent possible under law, REIKO KOHhave waived all copyright and related or neighboring rights to the Japanese text above. This work is published from Japan. Handel,George Frideric/Ariodante/ActⅢ